
LA FRATTURA DELLO SCAFOIDE - LA FRATTURA A "LEGNO VERDE" - LA FRATTURA TIPO COLLES
Una caduta sulla mano con il polso in massima estensione (mano rivolta verso l'alto) può essere causa di una frattura dello scafoide (di solito a partire dal giovane adulto) o di una frattura "semplice" dell'epifisi distale del radio (parte finale del radio al polso) a "legno verde" (di solito nei bambini) o di una frattura "complessa" tipo Colles (più frequente negli anziani).
La differenza sostanziale tra questi 2 ultimi tipi di frattura risiede proprio nella solidità dell'osso dove, nel bambino si frattura senza provocare spostamento né deformazione grazie alla tenuta del periostio (membrana che riveste esternamente l'osso); mentre nell'anziano spesso, ma non sempre, la coesistenza di osteoporosi determina una frantumazione dell'osso con sua dislocazione in sede superiore(dorsale) e deformità relativa. (La frattura con le deformità opposte si definisce di Goyrand).
Gli esami Trattandosi di eventi traumatici è necessaria una radiografia del polso e dello scafoide a seconda della sede dove viene riferito il dolore. Nella frattura dello scafoide può, in alcuni casi, essere opportuno ripetere la radiografia dopo 8-10 giorni al fine di rilevare con certezza la presenza o meno della stessa.
La Risonanza Magnetica Nucleare può essere utile nei casi di osteonecrosi o nei casi dubbi. La Tomografia Computerizzata può essere utile nello studio dei corretti rapporti tra le varie ossa del carpo.
La clinica L'esame clinico è mirato alla valutazione della sede del dolore ed alla sua irradiazione dopo aver ascoltato con attenzione il modo in cui si è verificato il trauma; alla valutazione dell'articolarità del polso e del gomito; alla valutazione delle deformità: alla valutazione della presenza di sensibilità, di parestesie e di forza alla presa. Vanno indagati anche i riflessi osteotendinei per l'esclusione di patologie neurologiche.
La terapia La terapia è quasi sempre l'immobilizzazione gessata che può essere di 6 settimane nel caso della frattura dello scafoide, di 3-4 settimane nel caso della frattura a "legno verde" o di 5 settimane nel caso della frattura tipo Colles. La frattura dello scafoide richiede una periodo relativamente lungo di immobilizzazione gessata per l'alto rischio di sviluppare una pseudoartrosi (una mancata guarigione della frattura) e, talvolta, bisogna prolungare tale periodo sempre in gesso o con tutori rigidi.
Alla rimozione del gesso bisogna recuperare l'articolarità del polso, della mano, delle dita e del gomito. Qualche volta possono essere necessarie le cure fisiche (laser, ultrasuoni, ionoforesi, tecar ecc.), le cure termali (fangoterapia, idroterapia ed idrokinesi terapia) per il residuo dolore o turgore delle sedi immobilizzate. A volte nelle fratture tipo Colles residua deformità senza evidente deficit funzionale e di articolarità.
Il trattamento chirurgico è riservato ai casi di notevole diastasi o scomposizione della frattura dove le manovre riduttive non sono riuscite a riportare i vari frammenti della stessa nelle sedi originarie. Le tecniche chirurgiche sono scelte di volta in volta e possono essere sia percutanee (fili metallici) sia a stabilizzazione interna (placche e viti).
La riabilitazioneLa riabilitazione è orientata al recupero dell'articolarità delle sedi sottoposte ad intervento fino al completo ripristino (ove possibile) della stessa.